GOTICO FISCALE - il vero orrore è il 730
“Men walking along the railroad tracks
Going someplace, there’s no going back
Highway patrol choppers coming up over the ridge
Hot soup on a campfire under the bridge
Shelter line stretching around the corner
Welcome to the new world order
Families sleeping in the cars in the southwest
No home, no job, no peace, no rest”.The ghost of Tom Joad, Bruce Springsteen
In un’epoca dove i marchi fast fashion abbattono foreste per coltivare il cotone biologico per abiti sustanaible a prezzo maggiorato, i colossi dell’e-commerce assoldano mille persone per sostituire un’AI che non esiste ed eseguiamo interventi di microchirurgia grazie al Metaverso, negli ospedali italiani si muore di polmonite.
La decadenza non ci ha abbandonati e non importa quante simulazioni di realtà proiettiamo sulla retina.
È lungo i marciapiedi sporchi su cui brontolano i nostri padri, tra ragazzinə che comprano creme viso per non invecchiare e pomodori piantati sul terrazzo sperando di risparmiare sulla spesa, seccati da un sole troppo forte. È nell’essere diversi in un ambiente costrittivo, presi per mano e stritolati da ordini sociali imposti dalla famiglia, dall’azienda, dai media. Dallo Stato.
Cerchiamo racconti in cui si torni dove non si emette scontrino, ci si paga in promesse e si reclama il credito incendiando cassonetti. Dove non arriva la luce criogenizzata dei monitor, dove l’aria profuma di rugiada e manca il bip del Sumup: lì c’è il Gotico fiscale. Vogliamo storie di repressione sociale, familiare ed etnica, dove innocenti e malvagi sono la stessa persona. Vogliamo la follia, la decadenza e la disperazione, il reale che si possa contrapporre al sovrannaturale di luoghi che chissà come non cambiano; il lavoro nero, lo sfruttamento e tutti i lati oscuri dell’economia, della provincia che lavora e tace, dove ci si afferma liberi ma si è lasciati soli.
Gotico fiscale è una call per fiction e non fiction, sia in italiano che in traduzione. Si ispira al southern gothic (o gotico americano), rivistato in chiave contemporanea e con un accento di critica economica e sociale. Il Manifesto è sempre da tenere presente per la tipologia di testi che cerchiamo e che verranno pubblicati sul sito a partire da ottobre 2024. Forse ne faremo uno dei nostri PDFB, forse qualcosa di più, ci riserviamo di essere imprevedibili.
Per partecipare
La call scade il 15 luglio 2024. Si accettano contributi fino alle 25 000 battute da inviare al consueto indirizzo dall’1 al 15 i ogni mese.
Oggetto della mail: [Gotico_fiscale] – [Autorə] – [Titolo]
Alla mail andrà allegato un file .doc o .docx dal titolo “[Gotico_fiscale] – [Autorə] – [Titolo]”, contenente:
- Contatti
- 300 battute di bio
- Il vostro testo
Il discorso diretto, qualora presente, va scritto con le caporali (« ») o arriva Equitalia.
Letture di riferimento
- Il cielo è dei violenti – Flannery O’Connor – minimum fax
- Mentre morivo – William Faulkner – Adelphi
- Salvare le ossa – Jesmyn Ward – NNE
- Riddance – Shirley Jackson – Rina
- Il pozzo vale più del tempo – Ginevra Lamberti – Marsilio
- Gente alla buona – Mattia Grigolo – Fandango Libri
A cura di Nicole Trevisan