Skip to content
Malgrado le Mosche

Malgrado le Mosche

  • Facebook
  • Instagram

Una rivista letteraria insoddisfatta

  • Home
  • Manifesto
    • Contatti
  • Racconti
    • ANNO #1 (2020)
    • ANNO #2 (2021)
    • ANNO #3 (2022)
    • ANNO #4 (2023)
  • Fogliettòn
  • Altra letteratura
    • Fughe
    • Mo’ mo’
      • Aristide
      • Il rumore del macellaio
      • Virale/virtuale
      • Prima che finisca
      • L’oasi – una testimonianza dal Cile
      • Lettera da un fronte coperto di polvere
      • Il circolo Arci alla fine dell’universo
      • Un lungo fine settimana
      • Ottobrata
    • lo scrittore del lunedì di mercoledì
    • Concorsi
      • Il grande concorso di Natale
        • Ibuprofene 600
        • Aisha Kandisha
        • Dialogo della vigilia
        • Cuba libre
      • Il Fancazzista d’oro
        • Il Fancazzista d’oro 2019
          • Prima che cada la pioggia
          • GSSP – i racconti primi classificati secondo la giuria di qualità, qualsiasi cosa questo voglia dire
      • I racconti della sopravvivenza
      • FAKE TAXI
        • FAKE TAXI, una call che a dispetto del nome, pare sia venuta a piedi.
      • SPAGHETTO
      • YAMETE KUDASAI
      • Limonə, che quasar aspetti?
      • ULTIMA CHIAVATA
  • Miscellanea
    • Arte piuttosto varia
    • Cacao Meravigliao
    • Strumenti per la sopravvivenza
    • Inve(n)t(t)ive

Tag: Rocco Carnevale

Rocco Carnevale, lucano, nasce il 7 Giugno 1975, vive e lavora nella sua terra nativa.
Ancora adolescente comincia a seguire le sue più grandi passioni: la musica e la fotografia.
A 16 anni comincia da autodidatta a studiare la fotografia, ma per una serie di eventi se ne allontana per diversi anni fino al 2011 quando riprende a fotografare con la stessa passione.
Dopo un breve approccio con la fotografia digitale, ritorna all’utilizzo del supporto analogico. L’utilizzo della “pellicola” però non è frutto di romantica nostalgia, è un approccio fisico all’arte fotografica, che per lui non è solo vedere, ma anche toccare, odorare, dare forma concreta alla emozioni.
Girovago, spesso solitario nel tempo libero gli piace prendere appunti e cogliere sensazioni dei luoghi con la fotocamera: i suoi lavori spesso non sono frutto di una lunga progettualità, ma di impulsi emotivi che lo spingono a comunicare, attraverso i suoi scatti, l’urgenza delle sue idee e dei suoi, a volte tormentati, moti dell’animo.
Quella di Rocco Carnevale è una fotografia colta, che si nutre non solo di riferimenti della storia della fotografia, appunto, ma anche dell’arte. Spesso i suoi ritratti richiamano ad una dimensione surreale, onirica e in parte ingannevole, come alcuni sogni spesso possono essere. Sdoppiamenti, sfocature, ottenute con ombre che rendono la sua resa fotografica quasi pittorica, in un equilibrio sapiente di nitidezza e sfumato, ammaliano lo sguardo dello spettatore, che si lascia sedurre dagli effetti illusori della sovrapposizione o degli oggetti che fanno parte della scena e va alla ricerca del profondo significato di ciò che è immortalato. Come nelle pagine di una biografia queste immagini, che quasi sempre hanno come protagoniste figure femminili, non solo rappresentano una lettura del mondo del fotografo, ma anche delle sue emozioni, di quelli che lui definisce “demoni”: la fotografia diventa quindi uno strumento di autoanalisi (ma, d’altra parte, per quanti fotografi è esattamente questo?). Il risultato finale, però, tocca le corde profonde dell’animo di chiunque le osservi, perché racconta di sentimenti, emozioni, inquietudini, di portata universale.

Villa Mira

di Diego Scordino;
copertina di Rocco Carnevale

autori, Diego Scordino, letteratura, Racconti, Rocco Carnevale, Villa Mira

Cromatismi

di Sara Spanò;
copertina di Rocco Carnevale

Autrici, Cromatismi, letteratura, Racconti, Rocco Carnevale, Sara Spanò

Ida a pezzi

di Benedetta Carrara;
copertina di Rocco Carnevale

Autrici, Benedetta Carrara, Ida a pezzi, letteratura, Racconti, racconti d'amore, Rocco Carnevale

Il filo delle eredità

di Danilo Paris;
copertina di Rocco Carnevale

autori, Danilo Paris, Deserto, fame, fuga, Il filo delle eredità, letteratura, mestruazioni, parto, Racconti, Rocco Carnevale

Promettiamo di non rompere le scatole più di una volta al mese per raccontarti delle nuove scintillanti uscite della rivista, che puoi andartele a vedere pure tu da solo, no?
Però magari ti passa di mente, sappiamo che non lo fai apposta, sei sinceramente appassionato e noi ti vogliamo bene anche e soprattutto così.

Processing…
Success! You're on the list.
Whoops! There was an error and we couldn't process your subscription. Please reload the page and try again.

Articoli recenti

  • Villa Mira
  • Vicolo dell’acciaio
  • Scatola d’uova
  • Cromatismi
  • Fuori_mappatura vuota

Commenti recenti

  • Paola su La ragazza
  • Mattia su Budalla
  • Giulio su Sangue di Giuda
  • Malgrado le Mosche su Il cattivo gusto della Pimpa
  • paolo montan su Il cattivo gusto della Pimpa

Categorie

  • Altra letteratura
  • Arte piuttosto varia
  • Autorə e perditempo
  • Cacao Meravigliao
  • Concorsi
  • Diari d'Artista
  • Fogliettòn
  • Fughe
  • Il grande concorso di Natale
  • Inve(n)t(t)ive
  • Limonə
  • lo scrittore del lunedì di mercoledì
  • Miscellanea
  • Mo' mo'
  • Pdfb
  • Racconti
  • Senza categoria
  • Spaghetto
  • Strumenti per la sopravvivenza
  • Ultima Chiavata
  • Yamete Kudasai
Proudly powered by WordPress
Theme: Rebalance by WordPress.com.