di Davide Ceraso «E’ femmìn song cchiu’ furbè!»Rientro in casa mezzo intirizzito dal freddo nel momento esatto in cui nonno Vittorino pronuncia quelle parole. È seduto sul suo solito scranno, una sgangherata seggiola pieghevole con braccioli di plastica acquistata anni addietro all’Esselunga di Legnano. Sorride e indica il mobiletto del televisore.«Qui sotto non c’è!»Una voce […]
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