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Alpraz
Alpraz non sa quali siano le sue proprietà, per questo disegna. Sa soltanto che, come ogni esistenza autocosciente, è attraversata dall’essere, per questo disegna. Sa anche che il mondo così com’è l’ha determinata folle e femmina, ma, al contempo, che ogni categoria determinata socialmente va decostruita e messa in discussione a partire dalle identità coinvolte. Per questo disegna. Sa dunque di essere un’essere disegnante, ma non conoscendo le sue stesse proprietà non conosce nemmeno le proprietà del suo segno. Per questo disegna.
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Il destino ti attende al bar Dragone

di Giovanni Locatelli; copertina di Maria Rosa Comparato.

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PDFB #2 che a ben vedere è il #4: un falso magro.

PDFB 2, Anno IV.

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Giorno di paga

di Lorenzo Vargas; copertina di Alpraz.

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CE4

di Fernando Pennaforte; copertina di Alpraz.

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Sovvertimento

di Enrico Carli; copertina di Alpraz.

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Slow Core

di Laura Scaramozzino; copertina di Alpraz.

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Svaniti

di Giuseppe Fiore; copertina di Alpraz.

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